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GUIDA ALLA SCELTA E ALL’USO DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO

Titolo GUIDA ALLA SCELTA E ALL’USO DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO
Argomento Materiali di Riferimento
Anno di pubblicazione 2003
Numero di pagine 145
Prezzo 80,00 €
Prezzo riservato ai soci 56,00 €
Descrizione
Trattazione ampia ed aggiornata sui materiali di riferimento, soprattutto per quelli utilizzati dai laboratori operanti nel settore dei prodotti industriali, degli alimenti, delle acque, dell’ambiente, dell’igiene e sicurezza del lavoro ed in quello medico-legale. Il Manuale, corredato da numerose Appendici contenenti esempi applicativi, approfondimenti su aspetti specifici e informazioni dettagliate sulla preparazione e certificazione dei materiali, si propone quale strumento di carattere pratico per aiutare l’utente nella scelta, nell’utilizzo e nella gestione di ciò che costituisce un pilastro importante per il Sistema Qualità dei laboratori di prova.
Scopo e campo di applicazione
Il presente Manuale tratta i materiali di riferimento di interesse per i laboratori di analisi chimiche, soprattutto quelli operanti nel settore: - dei prodotti industriali - dei prodotti agroalimentari e delle acque destinate al consumo umano - dell’ambiente - medico-legale - della igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. La trattazione fa riferimento a categorie metrologiche che riflettono il loro utilizzo pratico in laboratorio. Dopo gli opportuni riferimenti a documenti normativi e linee guida essenziali (par. 2) ed un glossario (par. 3), viene chiarito il ruolo cruciale dei materiali di riferimento nel garantire la riferibilità dei risultati analitici e la corretta stima della loro incertezza (par. 4). La trattazione tiene conto delle specificità di una analisi chimica, nella quale la riferibilità delle misure viene ottenuta sia mediante campioni di riferimento sia mediante materiali di riferimento (vedasi anche UNI CEI EN ISO/IEC 17025). Nel par. 5, si entra nel vivo del tema. Dopo alcune precisazioni circa la distinzione tra materiali certificati (CRM) e non (RM), per ogni singola categoria di materiali vengono fornite indicazioni dettagliate sui requisiti essenziali, in particolare omogeneità e stabilità, che devono essere garantiti da una documentazione adeguata, specialmente se si tratta di materiali solidi di natura polifasica. Nello stesso paragrafo vengono illustrati gli usi più comuni a cui sono destinate le diverse categorie di materiali, guidando l’utente verso la scelta più appropriata tra RM e CRM. La prima parte del par. 6 sottolinea l’importanza del ruolo assunto dai CRM per laboratori che sono in possesso dell’accreditamento delle prove, o che desiderano conseguirlo, mentre la seconda prende in esame i costi richiesti per il mantenimento di un programma di controllo di qualità dei risultati basato sull’uso di CRM e RM ed i benefici che ne possono derivare. Infine, il par. 7 fornisce informazioni utili circa la reperibilità dei materiali di riferimento, soffermandosi sui criteri di scelta più adeguati. Le numerose Appendici contengono approfondimenti su alcuni dei temi trattati ed esempi riguardanti applicazioni tipiche dei materiali di riferimento. In particolare, l’Appendice G rappresenta una guida pratica per la produzione “in-house” di materiali di riferimento con matrice, mentre l’Appendice H descrive la procedura di certificazione di un materiale e riporta le parti salienti di un certificato rilasciato dalla Commissione Europea. Il problema della rappresentatività del campione sottoposto ad analisi, legato alla fase di campionamento, non viene trattato in modo specifico, nonostante i riflessi rilevanti che questo aspetto può avere sull’incertezza del risultato analitico. Ciò a causa della situazione tuttora pionieristica in cui si trova la realizzazione di materiali di riferimento per il campionamento. Nell’appendice A del Manuale, il lettore interessato può comunque trovare alcune informazioni di grande attualità su questo argomento.