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QUALITÀ DELLE ACQUE - PARAMETRI INORGANICI: VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI ANALITICHE
Per gli ordini effettuati prima di martedì 1 aprile 2025, per i soci Unichim il prezzo del manuale è scontato a 49€ (per i non soci 70€)
Titolo | QUALITÀ DELLE ACQUE - PARAMETRI INORGANICI: VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI ANALITICHE |
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Sottotitolo | Dieci anni di esperienza dei circuiti interlaboratorio UNICHIM |
Argomento | Acque |
Anno di pubblicazione | 2025 |
Numero di pagine | 98 |
Prezzo (soci Unichim) | 56,00 € (Non soci: 80,00 €) |
Descrizione |
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Nel manuale viene presentata un’analisi che utilizza gli indicatori di carattere prestazionale (RSZ e SZ2) applicati ai risultati delle nostre prove interlaboratorio sulle acque, in un arco temporale pluriennale. Attraverso questo approccio è stato possibile ricavare preziose informazioni sulle prestazioni analitiche raggiungibili per i diversi parametri inorganici. |
Modalità di acquisto |
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Presentazione |
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UNICHIM organizza da molti anni Prove Interlaboratorio, accreditate dal 2011 in poi, in conformità alla norma UNI EN ISO IEC 17043 (1). Alcune di queste riguardano le principali matrici di interesse ambientale, in particolare acque, terreni, fanghi e sedimenti. La prova oggetto di questo documento è quella che va sotto il nome di “Componente inorganica delle acque” (acronimo identificativo WATER-CIAC), giunta al ciclo 20 a fine 2023. I dati raccolti negli anni attraverso questa prova, che ha visto ad ogni ciclo la partecipazione di parecchie centinaia di laboratori, consentono di ricavare preziose informazioni sulle prestazioni analitiche raggiungibili dai laboratori per i diversi parametri. Questo manuale contiene i risultati di una approfondita analisi statistica dei dati storici di cui sopra, attraverso un approccio che utilizza gli indicatori di carattere prestazionale proiettati su un arco temporale pluriennale. Si tratta degli indici statistici RSZ e SZ2, le cui caratteristiche e modalità di utilizzo verranno illustrate in dettaglio nel testo. Attraverso questo approccio è stato possibile selezionare un gruppo numeroso di laboratori, costituito dal 70-80% di tutti quelli che hanno partecipato alle prove negli ultimi dieci anni, non necessariamente i laboratori migliori a livello di singolo ciclo, ma semplicemente quelli che nel corso del tempo hanno fornito risultati, nel loro complesso, accettabili senza evidenziare scostamenti sistematici significativi. Va sottolineato come i dati prestazionali riportati nel presente documento siano supportati da una base statistica talmente importante ed ampia da renderli un “obiettivo realisticamente raggiungibile”. Gli scarti tipo di riproducibilità ottenuti dall’analisi dei dati raccolti e stratificati per tecnica analitica rappresentano un riferimento significativo dell’incertezza composta raggiungibile per ciascun parametro e utilizzabile dai laboratori per un confronto con quanto da loro dichiarato o calcolato. Tale valore va ovviamente moltiplicato per il fattore di copertura 2 per ottenere la corrispondente incertezza estesa. Un’incertezza più elevata rispetto a quanto riportato in queste pagine segnalerebbe, al singolo laboratorio, un possibile margine di miglioramento e, quindi la necessità di mettere in atto specifiche azioni correttive. Al contrario, un valore di incertezza sensibilmente inferiore necessiterebbe di riscontri relativi agli esiti di prove interlaboratorio ai quali il laboratorio ha partecipato, oppure qualora si trattasse di un dato calcolato mediante approccio metrologico, di attente verifiche sulla eventuale sottostima dei contributi considerati. I risultati riportati in questo Manuale mettono in risalto l’enorme importanza che assume l’aspetto temporale della valutazione statistica dei dati dei PT prodotti dal laboratorio. Ciò presuppone una partecipazione assidua ai circuiti, al di là delle frequenze minime richieste dall’Ente di accreditamento o di regole che il laboratorio si è dato. UNICHIM, come ribadito nei molti incontri con i partecipanti ai PT, ha mostrato come la partecipazione ai circuiti abbia prodotto un sensibile miglioramento delle prestazioni dei singoli nel tempo. Proprio in virtù di queste considerazioni, appare evidente come la valutazione della prestazione debba svincolarsi dal singolo risultato puntuale (che rimane comunque importante e deve quindi essere gestita) e riferirsi ad una visione temporale più ampia, relativa a tutti i risultati complessivamente prodotti. Gli indici statistici utilizzati, RSZ e SZ2, permettono di evidenziare necessità di miglioramento pur in assenza di segnali di Warning o Action nelle singole partecipazioni, rendendo peraltro la gestione del singolo dato anomalo meno problematica, se accompagnata da una serie di prestazioni accettabili. UNICHIM ringrazia il gruppo di lavoro di UNICHIM che ha portato a termine questo importante lavoro di elaborazione:
Il Direttore |
Indice |
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